Le persone cambiano così come cambiano anche le relazioni tra loro. Cambiano allo stesso modo anche le relazioni tra le persone, i consumatori e i brand. Da questa riflessione nasce il metodo Dynamic brand, la chiave con cui ogni giorno affrontiamo i nostri progetti di comunicazione.
Tutto è iniziato da un’analisi della situazione sociale a partire dall’introduzione dei social network e dal desiderio di codificare un metodo che ci permettesse di mettere insieme anni di analisi, sperimentazione e ricerca.
Il lavoro che un brand deve fare non è totalmente di fantasia, ma deve avere una componente mistica scritta su una base estetica. Questo libro è fondamentale, è la bibbia del brand di Cappelli Identity Design e il mantra di Emanuele Cappelli, Dynamic Brand, stabilisce una forma mentis che è una potente combinazione di realtà e percezione.
Co-Chair of MFA Designer as Author Department, New Programs Special Consultant to the President of the School of Visual Arts, Visual Columnist for New York Times Book Review.
Il design è l’incarnazione tangibile dei valori sociali e culturali. È il laboratorio alchemico dove si creano le connessioni. Qualsiasi oggetto di design – che sia un logo, un’esperienza, un prodotto, un servizio – non è altro che un moltiplicatore che genera silenziosamente ulteriori connessioni.
Introduzione di Betti Marenko
Reader in Design and Techno-Digital Futures Central Saint Martins, University of the Arts London.
Il Dynamic brand è l’evoluzione del concetto di Brand identity che si sviluppa attraverso tutti i linguaggi strategici di comunicazione, sia vecchi che nuovi. Per parlare di identità dobbiamo parlare necessariamente di vita, di evoluzione e di persone perché il metodo del Dynamic brand non nasce solo dalle analisi del mercato odierno ma anche dal vissuto, dal singolo punto di vista di ognuno di no e dai valori: l’aspetto che più incide sul design strategico (e sulla vita).
Per raccontare la vita e il metodo che respiriamo tutti i giorni nel nostro studio abbiamo pensato di scrivere un libro intitolato Dynamic brand – The new methodology of brand communication, edito dalla casa editrice Skira.
Per prima cosa partiamo dal concetto di identità: cos’è l’identità?
L’identità esiste quando esiste la diversità. Se non c’è l’altro neanche l’uno esiste: senza sole non c’è ombra, o viceversa. È tra il bianco e il nero che si apre la finestra attraverso cui osserviamo tutte le sfumature del mondo.
Il Dynamic brand o Brand dinamico come evoluzione del concetto di identità: da statico a dinamico.
Con la divulgazione di internet e l’uso dei social network (Facebook, 2004) il brand è rimbalzato dal billboard alla televisione, per atterrare dentro l’oggetto più personale che abbiamo: lo smartphone, la nostra scatola magica. Qui abbiamo disponibilità di consultazione 24/7 ed è da questa nuova connessione con il mondo che si crea un nuovo modo di comunicare: l’architettura organizzativa delle informazioni cambia, non esiste più lo schema verticale ma tutto diventa realmente integrato. All’interno di questa dinamica anche il logo assume una diversa dimensione diventando un segno vivo, che respira, in grado di interagire con le persone
Qui alcune citazioni raccolte dai partecipanti della presentazione del libro il 24 marzo 2022 presso la sede di Torino di Cappelli Identity Design in OGR Tech, OGR Torino.
Nel libro raccontiamo come è nata l’idea del metodo e come siamo arrivati progressivamente a raccogliere tutto il nostro materiale di studio e ricerca all’interno di un volume del quale siamo fieri e orgogliosi.
Emanuele Cappelli, Autore del libro e Founder di Cappelli Identity Design
La parola passione è una cosa che fa la storia di un’azienda e quindi anche quella del brand. L’altra è sicuramente la “resilienza”, o la “resistenza”, di andare sempre oltre, ma l’altra grande parola, che è la chiave, è la “trasformazione”, una parola centrale in questi tempi. Tant’è vero che in Talent Garden noi sulla trasformazione abbiamo costruito un’azienda, per noi il Dynamic brand è tutto, la nostra azienda vive di questa trasformazione, di questo far vivere gli spazi, in tutte le attività che facciamo il senso dell’esperienza, il senso del costruire insieme, del dare a tutti un punto di vista condiviso che si trasforma nel tempo.
Barbara Graffino, CEO Talent Garden Fondazione Agnelli
Questo è il primo evento in presenza che facciamo e abbiamo il piacere di aver presentato la pubblicazione dei partner e amici di Cappelli Identity Design qui alle OGR. Ho ritrovato tanti elementi comuni in particolare la caparbietà e la volontà di portare avanti una iniziativa nuova, caratteristiche che ritrovo quotidianamente nelle start up che lavorano presso le OGR. Quello che è stato il destino e il successo di Cappelli Identity Design non può che essere una conferma di quell’approccio che ha caratterizzato i primi passi di Emanuele Cappelli e che si è concretizzato poi in quello che abbiamo visto oggi tutti insieme.
Matteo Pessione, OGR Tech Coordinator, Planning and Control, OGR Torino
Il Dynamic brand è un libro di contenuto, da leggere, dalla fruizione lenta, che ancora una volta ci dimostra come lo strumento libro non debba necessariamente essere superato dal digitale e come sia parte esso stesso di un processo di design. In questo libro si parla di identità e diversità. Secondo me c’è identità nella diversità se c’è consapevolezza, senza questa la diversità fa paura e ci si azzanna, senza la consapevolezza la nostra identità costantemente vacilla. Noi con il nostro umile lavoro attraverso i libri e le mostre, cerchiamo di costruire di un’apertura per dare voce a chi fa cultura.
Pietro Della Lucia, Direttore Dipartimento Cataloghi e Progetti Speciali, Skira
Il Design è un aspetto che unisce le persone e oggi abbiamo avuto modo per approfondire questo tema. Grazie a OGR Torino, OGR Tech e Talent Garden che ci hanno ospitato e per questa occasione che ci ha permesso di condividere punti di vista e contaminarci a livello culturale, tecnico e progettuale per realizzare in futuro nuovi progetti insieme.
Fabio Zanino, Head of Communication & External Relations, Cappelli Identity Design
Dynamic brand vs Dynamic logo:
Spesso non si comprende bene il valore del Dynamic brand, ma lo si interpreta quasi come se si trattasse di un dynamic logo. Non è così. La differenza sostanziale è alla radice dei due significati: il logo è il segno grafico e il brand è la percezione che si ha dell’azienda. La differenza visiva tra logo dinamico e brand dinamico si può semplificare. Usiamo come esempio un luogo che visitiamo: il logo dinamico è solo la fotografia di quel luogo, mentre il brand dinamico è l’esperienza che si forma quando si vive il luogo, fatto di luci e colori, suoni, profumi, materiali e sapori. Nel Dynamic brand la forma diventa sostanza. Il Sistema di identità diventa centrale, il logo viene deresponsabilizzato e gli è concesso il continuo cambiamento.
In questo articolo abbiamo trascritto qualche breve estratto del libro, se vuoi sapere di più sul Dynamic brand entra nel nostro shop e ordina la tua copia in edizione speciale!